Presentazione progetto “dispensa solidale”

La serata di venerdì 15 luglio vuole rappresentare un primo bilancio dell’attività della Dispensa Solidale e vuole essere d’approfondimento, con la presenza di importanti relatori, rispetto alla legge approvata da Regione Lombardia, per il diritto al cibo ed in via d’approvazione in Parlamento Contro gli Sprechi Alimentari.

Grazie ad una rete di Associazioni, coordinate dalle ACLI, con Chiari Servizi Srl e l’Assessorato alle Politiche Sociali e’ stato lanciato nel mese di ottobre del 2015 il progetto : Dispensa Solidale.

Con all’aiuto della Cauto e dei supermercati del territorio aderenti, la Dispensa fornisce generi alimentari freschi alle persone e alle famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica.

Questa iniziativa rappresenta ad oggi un piccolo, ma concreto segnale di applicazione della Carta di Milano affinché non rimanga lettera morta.

La possibilità di fare rete, tra Associazioni, aziende, realtà pubbliche e la presenza degli insostituibili volontari e’ fondamentale per portare sollievo a chi ha bisogno, garantendo un’alimentazione sana e corretta e per evitare la piaga dello spreco alimentare che oggi non e’ più tollerabile.

Accanto ad iniziative che partono da Associazioni e da gruppi di volontari, che oggi rappresentano una soluzione concreta alle difficoltà di interi nuclei famigliari, anche le Istituzioni, nel solco dell’eredita’ di Expo,incominciano a dare delle risposte concrete.

La Legge Contro lo Spreco Alimentare in via d’approvazione in Parlamento

prevede: il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari ai fini dell’utilizzo umano e dei prodotti farmaceutici e di altri prodotti ai fini della solidarietà sociale.

La riduzione della produzione di rifiuti, promozione del riuso e del riciclo attraverso l’estensione del ciclo di vita dei prodotti.

Inoltre vengono semplificate le misure per la cessione gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà sociale e destinati a favore delle persone indigenti.

Tale provvedimento rappresenta quindi un ulteriore stimolo per combattere lo spreco alimentare e per il recupero di medicinali in un Paese che comunque recupera già 500 mila tonnellate di generi alimentari durante l’anno.

 

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