I membri del CdA ing. Salogni e ing. Ravelli il 13 aprile hanno partecipato al meeting di Primavera, organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, diretta da Edo Ronchi.
Di seguito si riportano i principali argomenti trattati:
La strada per uscire dalla crisi, sostiene la Presidente di Terna, consiste nell’investire nella green economy. Non abbiamo nulla da invidiare ai Paesi che oggi, a livello di indicatori, sono virtuosi. Il sistema Milano per il trattamento della frazione umida e’ un’eccellenza europea, non possiamo permettere che nel nostro Paese convivano eccellenze ed esempi fortemente negativi. Quando vi sono esempi virtuosi questi devono essere riprodotti su vasta scala. Bisogna dunque abbandonare le cosiddette rendite di posizione per fare si che gli esempi positivi possano fare da volano all’economia. Servirà’ dunque una forte sinergia fra: Istituzioni, imprese e territori.
Sara’ necessario giungere ad un accordo di carattere vincolante per il dopo Kyoto a Parigi, che sappia inglobare anche i Paesi non coinvolti dal precedente Protocollo.
Gli investimenti per le energie rinnovabili nell’UE ammontano a 130 miliardi, sara’ necessario giungere a 1000 miliardi entro il 2035.
I Paesi leader negli investimenti nelle energie rinnovabili, ad oggi, presentano: un’occupazione sopra la media europea ed una disoccupazione al di sotto della media europea.
Oggi abbiamo una grande presenza di tecnologie e conoscenze, ciò ci permetterà di utilizzare al meglio la “risorsa scarsa” ossia il capitale naturale.
Il 2015 vedrà la nascita del Green Act con le linee di indirizzo per raggiungere obiettivi vincolanti, come la riduzione del 40% delle emissioni entro il 2030.
Da alcuni studi si evince che la sensibilità verso le tematiche ambientali e’ di gran lunga aumentata fra la popolazione. Tale si sente in grado di condizionare le scelte e di essere protagonista del cambiamento.
Dal 2008 sono stati persi 10 punti di PIL e la produzione industriale e’ calata del 25%. Sono necessari investimenti pubblici verso un nuovo tipo di economia che sappia guardare all’ambiente attraverso la green economy. Sara’ necessario creare un’economia circolare ossia: un sistema in grado di porre al centro la sostenibilità ambientale basata sull’assenza di scarti ed il riutilizzo dei materiali.
Sono intervenuti: Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente; Maria Ludovica Agro’, Direttore per l’agenzia della Coesione e Sviluppo; Marco Frey, Professore di Economia Scuola Sant’Anna di Pisa; Antonella Stirati, Professore di Economia Politica Università’ di Roma tre, Catia Bastioni, Presidente Terna.